Nuova Riveduta:

Levitico 5:11

Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due giovani piccioni, porterà, come sua offerta per il peccato che ha commesso, la decima parte di un efa di fior di farina, come sacrificio espiatorio, senza mettervi sopra né olio né incenso, perché è un sacrificio espiatorio.

C.E.I.:

Levitico 5:11

Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due colombi, porterà, come offerta per il peccato commesso, un decimo di efa di fior di farina, come sacrificio espiatorio; non vi metterà né olio né incenso, perché è un sacrificio per il peccato.

Nuova Diodati:

Levitico 5:11

Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due giovani piccioni, allora chi ha peccato porterà come sua offerta la decima parte di un efa di fior di farina, come sacrificio per il peccato; non metterà su di essa né olio né incenso, perché è un sacrificio per il peccato.

Riveduta 2020:

Levitico 5:11

Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due giovani piccioni, porterà, come sua offerta per il peccato che ha commesso, la decima parte di un efa di fior di farina, come sacrificio per il peccato; non vi metterà su né olio né incenso, perché è un sacrificio per il peccato.

La Parola è Vita:

Levitico 5:11

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Levitico 5:11

Ma se non ha mezzi da procurarsi due tortore o due giovani piccioni, porterà, come sua offerta per il peccato che ha commesso, la decima parte di un efa di fior di farina, come sacrifizio per il peccato; non vi metterà su né olio né incenso, perché è un sacrifizio per il peccato.

Ricciotti:

Levitico 5:11

Se poi quegli non avrà modo di offrire due tortore o due colombini, offrirà per il suo peccato la decima parte d'un efi di fior di farina. Non vi verserà sopra olio, nè vi imporrà punto incenso, perchè è per il peccato.

Tintori:

Levitico 5:11

E se non potesse offrire nemmeno due tortorelle o due colombine, offrirà pel suo peccato la decima parte di un efi di fior di farina, senza mescolarvi olio o mettervi incenso, essendo per il peccato;

Martini:

Levitico 5:11

Che se non avrà facoltà di offerire le due tortore, o i due colombini, offerirà pel suo peccato la decima parte di un ephi di fior di farina: non vi verserà sopra l'olio, né vi metterà incenso, dappoiché si dà per il peccato:

Diodati:

Levitico 5:11

E se colui non può fornire pur due tortole, o due pippioni, porti per sua offerta, per ciò ch'egli avrà peccato, la decima parte d'un efa di fior di farina, per offerta per lo peccato; non mettavi sopra nè olio, nè incenso; perciocchè è un'offerta per lo peccato.

Commentario abbreviato:

Levitico 5:11

Capitolo 5

Le diverse trasgressioni Lev 5:1-13

Le trasgressioni contro il Signore Lev 5:14-19

Versetti 1-13

I peccati di cui qui veniamo a conoscenza sono:

1. Un uomo nasconde la verità, quando egli è chiamato a testimoniare tutta e soltanto la verità. Se per paura di offendere l'amico o aizzarsi contro il nemico un uomo si rifiuta di dire la verità o la nasconde in parte, egli si carica di quell'ingiustizia. E se si tratta di un carico pesante, che non viene rimosso, esso porta all'inferno. Dobbiamo meditare su tutto questo quando siamo chiamati in qualsiasi occasione a testimoniare. Siamo pertanto semplici, liberi, aperti e senza equivocare. Un giuramento davanti al Signore è una cosa sacra da non spergiurare.

2. Un uomo tocca qualcosa di impuro. Il suo toccare la cosa impura contamina solo lui e se trascura di lavarsi secondo la legge per negligenza o per disprezzo la colpa morale contratta resta. Non appena Dio, per mezzo del suo Spirito, convince le nostre coscienze di qualsiasi peccato o di omissione, dobbiamo seguire subito quell'ispirazione.

3. Una persona giura senza riflettere su una cosa non buona.

La saggezza e l'accortezza ci dicono di evitare tali leggerezze. In questi casi il colpevole doveva confessare il suo peccato e portare la sua offerta; ma l'offerta non era accettata, a meno che egli non l'avesse accompagnata con la confessione e con sincera preghiera per il perdono. La confessione deve essere specifica: si deve confessare cioè quello che si fa precisamente. Sebbene l'inganno tenti tutti e molti possono pure pentirsi dopo avere peccato tuttavia dobbiamo resistere a ogni peccato. Il modo per assicurarci il perdono e difenderci contro questo peccato in futuro è confessare sempre la verità intera. Se qualcuno era molto povero poteva portare un po' di farina e sarebbe stata accettata. Questo ci insegna che nessuna povertà dell'uomo sbarrerà mai la via al suo perdono. Se il peccatore portava due colombe, una doveva essere offerta per il sacrificio della colpa e l'altra per l'olocausto. Dobbiamo perciò preoccuparci prima di fare pace con Dio e poi possiamo sperare che i nostri servizi per la sua gloria siano accettati. Per mostrare la valenza del peccato, la farina, quando offerta, non doveva essere contaminata dal gusto dell'olio o dall'odore dell'incenso. Dio, per mezzo di questi sacrifici, dava conforto a quelli che avevano commesso peccato, affinché essi non disperassero, né languissero nei loro peccati. Inoltre li ammoniva di non commettere più peccati, ricordando quanto costosa e fastidiosa fosse l'espiazione.

Riferimenti incrociati:

Levitico 5:11

Lev 5:7
Eso 16:18,36
Lev 2:1; Nu 7:13,19-89; 15:4-9
Lev 2:1,2,4,5,15,16; Nu 5:15; Sal 22:1-21; 69:1-21; Is 53:2-10
Lev 5:6,9,12; 2Co 5:21

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata